L'ARTE DI RIPOSARE

arte del riposo

Muoversi nella civiltà occidentale determina un consumo dei processi naturali del corpo, lo stress e gli sbalzi dell'energia emotiva mettono a dura prova la circolazione del qì e di conseguenza gli organi.
Il principale motivo dell’importanza di dormire bene è proprio quello di permettere al corpo di riprendersi dalla giornata appena trascorsa.

MA QUANTE ORE DI SONNO SERVONO?

Il corpo umano non ha bisogno di dormire, ma di riposare. Il dormire è una forma di riposo ma non è l’unica.
La cosa importante del riposo è che si sta cambiando il regime energetico: il consumo di qì è minore della sua produzione.
Quando si fa un attività intesa ci si sente stanchi in fretta perché il consumo è molto più grande della produzione. Se ci si ferma, ri-bilanciando produzione/consumo, si ritorna energici.
Dunque se ci si siede e si è in grado di rilassare completamente il corpo, si sta riposando. I taoisti parlano della capacità di avere onde cerebrali Delta da svegli. Queste onde cerebrali sono in genere presenti solo durante il sonno profondo. Tuttavia, attraverso un'abitudine di meditazione svolta per lungo tempo, si può sviluppare la capacità di essere profondamente rilassati e completamente svegli. Le sostanze chimiche nel cervello che si verificano durante il sonno possono verificarsi anche durante la meditazione. Ho scritto una piccola guida per la meditazione vipassana (conosciuta qui in occidente come mindfulness)...la puoi imparare cliccando qui.

Se si riesce a fare le cose della giornata completamente rilassati, ci si accorgerà che le ore di sonno diminuiranno in modo naturale o addirittura se si fa il pisolino pomeridiano non si riuscirà dormire alla notte.
Se per qualche motivo non si vuole intraprende questo tipo di percorso è bene sapere che la Medicina Tradizionale Cinese, tramite il TuiNa, l’agopuntura e la fitoterapia, può aiutare per i problemi d'insonnia ma come spesso accade anche la persona deve metterci del suo, dunque qui di seguito qualche trucchetto che può aiutare.

Il concetto base è che al sonno (essendo una fase yin) piace la monotonia e la noia, quindi:

  •  Coricarsi sempre alla stessa ora.
  • Dormire al buio e dormire di notte (lavoro permettendo).
  •  Evitare di vedere la televisione e di lavorare al computer fino a tardi. La luce emessa può rendere più difficile l’addormentamento.
  •  Eliminare caffè e fumo. Sono sostanze eccitanti, che vanno limitate il più possibile, poiché per un buon addormentamento è fondamentale che si “spengano” i centri della veglia e lo yang rientri nello yin.
  •  Evitare le attività eccitanti. Stesso motivo precedente.
  • Evitare di cenare troppo tardi la sera.
  • Leggere un libro impegnativo, studiare o lavorare dopo cena hanno l’effetto di tenere la mente troppo attiva (componente yang), impedendo che si presenti la fase di rilassamento pre-sonno.
  •  Evitare anche l’attività fisica intensa dopo cena. L'attività fisica è sicuramente una fase yang, per cui da svolgere durante il giorno.
  •  Meglio alzarsi dal letto se non si prende sonno: se dopo 20-30 minuti il sonno non arriva, è inutile rigirarsi tra le coperte. Meglio dedicarsi a un’attività rilassante, che distolga la mente dal pensiero del doversi addormentare così evitando di innervosirsi.

ATTENZIONE: quando si mette mano alle abitudini e negli stili di vita è molto importante farlo gradatamente e senza troppo ansia. Probabilmente sono anni che si mantengono tali ritmi: cambiate le abitudini un poco alla volta e consolidate il cambiamento prima di passare al prossimo passo.

 Francesco Bozzeda      
Medicina Tradizionale Cinese
Specialista in TūiNá       

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