La “respirazione delle ossa” (Gǔ Hūxī) è una tecnica di Qì Gong. Non è sicuramente tra le pratiche base più diffuse, ma è una tecnica profonda e raffinata, spesso riservata in contesti più “interni”.
Durante l’esercizio si visualizza e si percepisce il Qì che entra ed esce attraverso le ossa, come se esse "respirassero".
Lo scopo è:
• Rafforzare il midollo osseo,
• Tonificare i Reni, che in Medicina Cinese sono connessi alle ossa e al midollo,
• Nutrire il Jing (Essenza), che è legato al midollo osseo,
• Calmare lo Shen, portando la coscienza in profondità nel corpo,
IMPORTANTE
• Mai forzare: il lavoro sul midollo è profondo, ma deve rimanere delicato e rispettoso.
• L’uso della mente deve essere intuitivo, non cerebrale.
• Dopo la pratica: bevi acqua, cammina lentamente, evita stimoli forti.
Dalla postura Zhan Zhuang base e un respiro addominale profondo (minimo 3-5 min).
Rilassa volto, mandibola, spalle, schiena, ventre e gambe.
Porta la consapevolezza alle ossa lunghe (femori, tibie, omeri), immagina di "essere" dentro le ossa. Senti la cavità, il silenzio, il peso e la profondità.
Quando inspiro immaginare il Qì che entra entra nel corpo da tutte le direzioni. Visualizzalo fluire verso le ossa, come una nebbia, una luce o un liquido luminso che penetra il tessuto osseo, senti le ossa che si espandono leggermente, come se “inspirassero”.
Quando espiro, le ossa, lasciano le tensioni e le stanchezze. Lasciale contrarsi un poco, svuotarsi e purificarsi.
Puoi anche immaginare che le ossa "pompino" Qì dentro e fuori, come se respirassero con calma e potenza.
9 respiri per le ossa delle gambe, 9 per le ossa delle braccia, 9 per la colonna vertebrale e il bacino. Infine 9 per tutto lo scheletro immaginando l'intero corpo "respirare".
Mi raccomando, non sforzare l’immaginazione. È una sensazione intuitiva, non visiva.
Lascia andare ogni visualizzazione e respira naturalmente. Porta una mano sui Reni (dietro la schiena), e l’altra sul Dan Tian (pancia). Quando inspiri raccogli la luce dentro, quando espiri stabilizza e radica il Qì.
Stai lì per 3-5 minuti, sentendo il Qì raccolto dentro di te.
• Persone molto debilitati o con energia estremamente bassa.
Questa pratica richiede Qì, se una persona è in vuoto profondo di Jing o Qì, può sentirsi stordita e svuotata. In questi casi sono più indicate pratiche nutritive e tonificanti, come la semplice respirazione addominale o la meditazione nel Dantian
• Problemi psichici o instabilità mentale
Il lavoro profondo sulle ossa influenza il midollo, che è connesso a Cervello e Shen.
Pratiche come questa possono amplificare stati interiori, anche negativi.
Mentre se si è in uno stato di forte irritabilità, tensione interna costante, ipertensione non controllata la visualizzazione attiva e l'accumulo di Qì possono creare congestione o agitazione interiore.
• Donne in gravidanza
Soprattutto nei primi 3 mesi, si può eventualmente praticare esercizi di rilassamento generale.
• Persone molto giovani
Negli under 14-16, lo scheletro e il sistema dei meridiani, non sono ancora completamente maturi.
Effetti collaterali se praticata male o troppo intensamente:
• Mal di testa (soprattutto se si forza il Qì verso l’alto),
• Tensione lombare o sacrale (se si contraggono troppo i muscoli profondi),
• Fatica mentale o senso di pesantezza,
• Insonnia (soprattutto se praticata la sera senza scarico).
Per cui mai forzare il respiro o la visualizzazione.
Chiudi sempre la pratica con raccolta nel Dan Tian.
Se dopo l’esercizio ti senti strano cammina e massaggia i reni.
All'inizio è meglio praticare con qualche insegnante.
Francesco Bozzeda
Medicina Tradizionale Cinese
Specialista in TūiNá
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